Granita alle mandorle

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Dolce delizia prerogativa della Sicilia orientale, la granita è una specialità da gustare tutto l’anno, un vero e proprio “rito” da rispettare, a colazione, pranzo, merenda o cena. Può essere servita con aggiunta di panna, e deve essere rigorosamente mangiata accompagnata da una morbida brioches calda o, come accadeva in origine, con del pane appena sfornato.

Derivata dal sorbetto (di origine araba), la granita con i suoi sapori e colori racchiude un mix unico di antiche tradizioni siciliane: già nel Medioevo, era molto diffusa l’attività dei “nivaroli”, uomini che d’inverno raccoglievano la neve sull’Etna, sui Monti Peloritani e sui Monti Iblei, e tutto l’anno si occupavano di conservarla all’interno di buche rifinite con mattoni o pietre, chiamate “niviere”, per utilizzarla nelle dolci preparazioni estive (sorbetti, granite e gelati).

La granita che si gusta nel territorio di Messina, Catania e Siracusa, si distingue per la sua tipica consistenza cremosa, “a fiocchi”. Al limone, mandorla, pistacchio, gelsi neri, fragola, pesca, cioccolato, nocciola, caffè, etc., c’è solo l’imbarazzo della scelta…

  • granita siciliana

Dessert

Facile

20'

Ingredienti

Per 6/8 porzioni:

• 200 gr di pasta di mandorle di Avola IGP

• 1 litro di acqua

Preparazione

1. Dividere il panetto di pasta di mandorle formando dei piccoli cubetti e metterli in una casseruola.

2. Aggiungere l’acqua poco alla volta e frullare il composto fino al completo scioglimento della pasta di mandorle.

3. Mettete la ciotola in freezer e lasciate riposare per circa 4 ore. Il segreto: mescolare ogni 30 minuti la granita con una frusta, in modo che resti cremosa e non si formino blocchi di ghiaccio. Se al momento di servirla non dovesse essere abbastanza cremosa, frullatela ancora per pochi secondi.

4. Servite la granita decorandola con alcune mandorle tagliate a lamelle.