Il Premio Nazionale Luigi Pirandello

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  • Premio teatrale
  • Agrigento

01/01/2019

Il Premio Nazionale di Teatro Luigi Pirandello, giunto alla ventunesima edizione, è un riconoscimento che viene assegnato con scadenza biennale a drammaturghi, studiosi, attori e registi che si sono particolarmente distinti in campo teatrale.

Nato a Palermo nel 1966, su impulso di Ferdinando Stagno d'Alcontres (all’epoca presidente della Cassa centrale di risparmio Vittorio Emanuele per le province siciliane), il Premio ha lo scopo di ricordare e celebrare l'opera del celebre drammaturgo siciliano Luigi Pirandello (Agrigento, 28 giugno 1867 – Roma, 10 dicembre 1936). È stato organizzato dalla banca Sicilicassa S.p.a e poi dalla Fondazione Lauro Chiazzese della Sicilcassa, con il patrocinio della Presidenza della Repubblica. E infatti, proprio il Quirinale è stato per anni la sede in cui si è svolta la cerimonia di premiazione (fino al 1997).

A ricevere il prestigioso riconoscimento, nelle varie edizioni, sono state personalità del calibro di Vittorio Gassman, Ingmar Bergman, Eduardo de Filippo, Luca Ronconi, Giorgio Strehler, Dario Fo, Bernard Minetti, Eugenio Barba, Harold Pinter, Tadeusz Kantor, Elvio Porta, ed altri ancora.

Nel 2008, a distanza di undici anni dall'ultima edizione, la Fondazione Banco di Sicilia (oggi Fondazione Sicilia, che ha inglobato la Fondazione Lauro Chiazzese), ha acquisito la titolarità del premio e ha rilanciato il concorso, che prevede varie sezioni: "Premio nazionale di Teatro", "Premio Internazionale", premio per il "saggio critico-storico" e premio per il "saggio filologico" .

Nel 2017, in occasione del 150o anniversario dalla nascita del grande drammaturgo e del 50o anno dalla sua fondazione, il Premio si è trasferito da Palermo ad Agrigento, nell’ambito del Festival “La strada degli Scrittori” ed è stato assegnato a Toni Servillo dai componenti della giuria, presieduta da Gianni Puglisi (presidente della Fondazione Sicilia e vicepresidente della Treccani) e attualmente composta da: Giorgio Albertazzi, Paolo Bosisio, Pietro Carriglio, Michele Guardì, Paolo Mauri, Maurizio Scaparro, Elisabetta Sgarbi, Roberto Alajmo e Alessandro Preziosi.