Il Carnevale di Sciacca
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- Carnevale
- Agrigento
20/02/2020 - 25/02/2020
Il Carnevale di Sciacca, in provincia di Agrigento, è una tra le manifestazioni più popolari e più antiche di Sicilia. Risale con molta probabilità al 1616, quando il duca di Ossuna, vicerè di Napoli e Sicilia, emanò un editto che stabiliva che tutti dovessero vestirsi in maschera l’ultimo giorno di una certa festa antecedente la Quaresima.
Le prime manifestazioni del Carnevale a Sciacca sono ricordate come una festa popolare, in cui il popolo si riversava per le strade travestito in vari modi, e si consumavano - come oggi - salsicce, maccheroni al sugo, cannoli di ricotta e molto vino. Poi, iniziarono le sfilate dei primi carri addobbati, che trasportavano i mascherati per le vie della città; negli anni Venti del Novecento, invece, le comitive in maschera si posizionavano su una grande piattaforma addobbata, trascinata da buoi o cavalli, e da lì recitavano in dialetto locale con l’accompagnamento di piccole orchestrine.
Dalla metà del Novecento, le maestranze locali esperte nella lavorazione della cartapesta, iniziarono a dedicarsi all'allestimento di carri allegorici in movimento, sempre più sofisticati ed ispirati a temi e noti personaggi interpretati in chiave satirica. Ancor oggi, i giorni dell’allestimento dei carri vengono scanditi dallo “schiticchio”, costituito da grandi tavolate attorno a cui si riuniscono le maestranze e le loro famiglie alla fine di ogni giornata.
Il re del Carnevale di Sciacca è “Peppe Nappa”, un servo pigro e golosone che indossa una corona (in origine un cappello di feltro), un collettone giallo, una casacca con pantaloni verdi ed una manica più lunga dell’altra che nasconde una mano; a lui vengono consegnate simbolicamente le chiavi della città nei giorni della festa, che invade tutto il centro storico con la sfilata, dal sabato al martedì grasso, delle maschere allegoriche e degli imponenti carri in cartapesta.
I festeggiamenti si concludono con il rogo nel quale vengono bruciati Peppe Nappa e il suo carro, assieme a fischietti e martelletti del pubblico, in una sorta di rito catartico.
Imperdibile la visita al Museo del Carnevale di Sciacca, che custodisce la memoria di oltre un secolo di storia di questa manifestazione: di gran pregio è la collezione di circa cento miniature dei carri allegorici (delle precedenti edizioni della festa) realizzate in ceramica dagli abili artisti di Sciacca. All'interno del museo si ammirano anche: le ricostruzioni in cartapesta di alcuni palazzi storici di Sciacca e di prodotti enogastronomici tipici siciliani; le parti ricostruite di carri allegorici del passato; una galleria fotografica della festa (di cui una parte in 3D) e numerosi costumi storici indossati durante le sfilate; una sezione dedicata alla tradizione ceramica di Sciacca, strettamente connessa con l’arte della decorazione della cartapesta.